Giro d’Italia 2023, Andreas Leknessund resiste in rosa: “Fiero di come mi sono difeso”

Andreas Leknessund non sfigura nella corte dei grandi nella prima sfida del Giro d’Italia 2023. Il leader del Team DSM difende la sua Maglia Rosa con le unghie e con i denti, rispondendo in prima persona agli attacchi in salita, per poi riuscire a conservare il simbolo del primato, seppur per appena una manciata di secondi da un Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) a sua volta oggi staccato dai rivali. Per il corridore norvegese comunque una prestazione generosa e grintosa, in cui ha mostrato un bel carattere nel rispondere subito alle azioni degli uomini di classifica, prima Lennard Kamna (Bora-hansgrohe), poi quella decisiva di Primoz Roglic (Jumbo-Visma).

Raccontaci la salita, come ti sei gestito?
Primoz ha attaccato e ho dato tutto per seguirlo. Inizialmente le cose andavano bene, con Remco anche dietro. Per un momento ho anche pensato che avrei guadagnato in classifica. Poi è stata durissima fino in cima e in molti mi hanno passato, ma sono fiero e soddisfatto della battaglia che ho dato

Dopo la salita, sapevi che era questione di secondi, come sono andate le cose?
Ho sofferto molto. Fortunatamete avevo Vlasov e Kamna con me, che hanno fatto quasi tutto nel finale, non riuscivo neanche a dare un cambio. Sono riuscito a restare alla loro ruota. Sono stato anche un po’ fortunato, ma ho dato tutto. Alla fine è stata una buona giornata

Per domani, cosa ti aspetti dalla crono?
Domani mi aspetto di perdere la maglia, ma ovviamente darò tutto, andando il più forte possibile. Comunque, mi godrò un’altra giornata in rosa. Mi sono preparato bene per le crono. Spero in un buon risultato, ma comincio ad essere un po’ stanco quindi non ho grandi aspettative per domani.

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